Quello che trovate qua sotto rappresenta una proposta globale per il cammino di accompagnamento dei ragazzi al termine dell’iniziazione cristiana. È qualcosa scritto sulla carta quindi richiede sicuramente l’essere adattato ai singoli gruppi e ai bisogni che emergeranno, non è “il programma ministeriale” da rispettare. Sono sussidi a servizio e sostegno degli educatori che ne terranno quanto sarà utile e metteranno da parte quanto non serve.
Chiaramente la scansione tematica non esaurisce tutti i temi dei quali occorrerebbe trattare in adolescenza, è stata fatta una scelta che può e deve essere integrata con altro. Se un educatore ritiene che serva altro per i propri ragazzi in base alla conoscenza specifica che ne ha si riuscirà a trovare il necessario per farlo.
2 media
La prima parte del percorso è finalizzata a completare la preparazione al sacramento della Cresima; dopo di che il cammino prosegue con molte attività, si lavorerà nel cercare di dare identità al gruppo dei ragazzi.
Si tratteranno temi quali: la scoperta della propria personalità, la vita è mia ma vissuta con altri (amicizia), io tu noi (gruppo), io te e Dio (cosa centra Dio con noi).
È un percorso molto destrutturato rispetto agli altri, permette anche di viaggiare a vista stando molto attenti a quello che può capitare.
3 media: Ascoltare la vita – Ascoltare la Parola – Dalla Parola alla vita
Presenta 9 unità di riferimento:
- L’identità. La conoscenza di sé
- Destino o progetto? Vagabondo, turista o pellegrino?
- La solitudine, il silenzio.
- La relazione con gli altri. La comunità, la Chiesa.
- Libertà. Gioia e felicità.
- Scienza e fede; “la ragionevolezza della fede.
- Il rapporto con il divertimento, e con il corpo. Sballo/gioia.
- Giustizia e onestà. Magia e fede
- Pronti a dare la vita. “Io non mi vergogno del Vangelo”
Ogni unità si sviluppa su tre passaggi che costituiscono altrettanti incontri:
- ASCOLTARE LA VITA: provocare ed entrare in argomento; suscitare l’interesse, per smuove il terreno del vissuto e dell’esperienza personale, per far emergere le domande di senso e preparare il cuore ad accogliere l’annuncio.
- ASCOLTARE LA PAROLA: si tratta dell’annuncio cristiano e della ricerca di una risposta alle domande di senso sollevate nell’incontro precedente.
- DALLA PAROLA ALLA VITA: dare profondità e stabilità interiore alle scoperte fatte, per tradurle in atteggiamenti e scelte di vita.
1 superiore: Fidarsi
Ascolto di sé
- Aprirsi all’ascolto di sé stessi: suscitare nel giovanissimo le domande “Chi sono?”, “Cosa voglio?”, “In cosa credo?”, “Perché?” cercando di capire quali sono i propri bisogni, valori e ideali.
- Suscitare il desiderio di conoscere la storia di Gesù, una storia che provoca e illumina la vita di ciascuno.
Ascolto dell’altro
- Maturare uno stile aperto nelle relazioni: capacità di ascoltare, saper valorizzare le differenze, rispettare la libertà altrui e dare fiducia all’altro, non dando centralità esclusivamente a se stessi.
Cura dell’altro
- Educare a prendersi cura delle relazioni, imparando a tessere legami profondi.
- Maturare un senso critico rispetto all’utilizzo e ai messaggi del mass media: educare a saper utilizzare (e a non lasciarsi usare) in modo critico internet, TV e giornali.
2 superiore: Amare
Relazione d’amore verso se stessi
- Educare alla corporeità e alla sessualità: sensibilizzare a comprendere il significato del proprio corpo e dell’entrare in relazione con l’altro (diverso da sé).
- Educare al “sentirsi amati”: comprendere che la propria esistenza è un dono gratuito di Dio che amorevolmente ci pensa e ci accompagna; Amare è una risposta al “sentirsi amati”.
Relazione d’amore verso l’altro
- Educare all’affettività: far cogliere la bellezza dell’incontro con l’altro nel rispetto e nell’arricchimento reciproci.
- Educare a riconoscere la famiglia come luogo d’amore: riscoprire la famiglia come luogo di relazioni autentiche e legami responsabili.
- Far conoscere l’atteggiamento della compassione di Gesù.
Relazione d’amore verso la propria vita
- Educare alla carità e alla giustizia: scegliere di stare dalla parte degli ultimi e dei più poveri, seguendo lo stile e le orme di Cristo.
- Educare all’amore per lo studio e alla propria crescita culturale: aiutare il giovanissimo a comprendere che l’obiettivo finale dello studio è mettere la propria formazione e le proprie conoscenze a servizio della giustizia e della carità.
3 sup: Sperare
Scoprire la virtù della speranza nella propria vita
- Aiutare i giovanissimi a coltivare i propri sogni e il desiderio di futuro
- Educare al discernimento: cercare il proprio posto nel Progetto di Dio.
- Scoprire anche nell’esperienza del limite e della sofferenza la presenza di un Dio che ti sorregge.
Donare tempo di speranza a tutti
- Impegnarsi concretamente e investire tempo ed energie in situazioni di emarginazione materiale e affettiva.
Vivere in modo evangelico e costruttivo i contesti di vita quotidiana
- Scoprire l’importanza di testimoniare la fede negli ambienti di vita.
- Maturare attenzione e interesse al tema della pace e al valore della cittadinanza attiva.
4 sup: due cammini integrabili tra loro
Servizio:
- La lavanda dei piedi di SIEGER KODER
- Servire è regnare – Gen Verde
- Il volontariato
- Fragilità
- Gratuità
- Servire è amare
- Condivisione
Da una fede Ricevuta…. alla fede in Gesù:
- Credere oggi: in questa età, in questo tempo
- Io ti battezzo: Dalla fede ricevuta alla fede scelta
- Il caso Gesù : la storia e le interpretazioni
Giovani
Una modalità di incontro che vede il convergere di diverse iniziative che se da una parte porta alla frammentarietà, dall’altra permette a questi ragazzi ormai cresciuti, di personalizzare il proprio cammino. Innanzitutto sono invitati a partecipare ad alcuni momenti fondamentali della vita della comunità (ritiri, es. spir., ec…) e della diocesi (incontri con vescovo o cammini della pastorale giovanile); quest’anno la provvidenza ha messo a disposizione di incontrare il vescovo a casa sua ogni mese il primo lunedì; don Davide continuerà a vivere insieme con loro momenti liturgici a Coviolo; don Paolo avvierà un cammino su temi della dottrina sociale della Chiesa (bene comune, dignità dell’uomo, l’impegno sociale,…); infine la proposta di continuare anche il cammino di gruppo portato avanti fino ad ora.