Cos’è la San Vincenzo?
La Società della San Vincenzo nasce a Parigi il 23 aprile 1833 per iniziativa di Federico Ozanam e alcuni suoi amici che, spinti da una Fede Operosa, decidono di dedicarsi alla cura dei Poveri, scegliendo come modello e protettore San Vincenzo de Paoli.
L’impegno principale del gruppo è infatti la visita a domicilio dei poveri e degli ammalati.
La nostra Conferenza è nata per volontà di don Aldo Radighieri e raccoglie principalmente l’adesione di mamme e donne della Parrocchia che desiderano mettere in pratica il Vangelo attraverso questa specifica Opera di Carità: nella nostra Unità Pastorale è presente solo a Rivalta.
Com’è organizzata la Conferenza S. Ambrogio di Rivalta?
Ogni gruppo locale ha un Presidente, un Segretario e un tesoriere, cariche elettive che vengono espresse dal gruppo in funzione degli scopi da perseguire e della disponibiltà dei membri
In genere ci riuniamo una volta al mese, il primo Venerdì, con la Santa Messa alle ore 15.30 e un momento conviviale che viene preceduto da un Pensiero Spirituale che ci viene offerto dal Sacerdote o dal Diacono: in questa occasione portiamo con noi anche le persone che vogliamo coinvolgere in amicizia e nella associazione stessa.
All’inizio dell’anno sociale ci ritroviamo per un momento di Ritiro, e alla sua conclusione organizziamo una gita-Pellegrinaggio di due giornate.
Questi momenti sono importanti per confermarci nella convinzione che quello che facciamo ha Valore, per riprendere la voglia di andare avanti, nonostante i problemi, nelle due cose che caratterizzano la nostra Conferenza: la cura delle relazioni e la rete di attenzione alle Fragilità.
Quanti sono i confratelli e in quali attività sono impegnati?
Il gruppo consta di circa 19 confratelli che visitano periodicamente una novantina di anziani sia autosufficienti che ammalati, sempre presso il loro domicilio: è in realtà una visita anche alla famiglia, per fare compagnia o permettere al familiare di prendersi una pausa o fare una chiacchierata. Alle volte è l’occasione per fare da tramite con i Ministri della Santa Comunione o col Sacerdote per una visita a carattere più “spirituale”.
Ma per gli anziani autosufficienti si organizzano anche incontri in parrocchia, coinvolgendoli nella festa dei nonni o altre iniziative comunitarie.
La Conferenza si dedica anche ad attività particolari come la collaborazione con il CAV (Centro di Aiuto alla Vita) e nell’accoglienza degli ospiti OPG con un pranzo insieme una volta all’anno.
Aiuti economici particolari sono poi stati forniti ai terremotati e alle situazioni che vengono segnalate di volta in volta dal Consiglio Centrale della Società San Vincenzo De Paoli. Ogni nostra riunione si conclude infatti con una colletta .
Tra le attività più significative ricordiamo anche le visite di Natale e Pasqua a tutte le famiglie con lo scambio reciproco degli auguri
Quali punti sarebbero da sviluppare e migliorare?
Occorrerebbe fare comprendere a tutta la Comunità che la San Vincenzo è un’esperienza di Chiesa in Uscita e che sono necessarie nuove risorse per continuare e migliorare il Servizio ai più deboli; è necessario inoltre essere sempre più solerti nel comunicarsi le situazioni di bisogno.